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L'inclusione sociale
Negli ultimi decenni, chi si è trovato ad operare all’interno del mondo della disabilità ha assistito al cambio di diverse parole d’ordine. Ognuna di esse ha simboleggiato il modo con cui si definivano le persone interessate (handicappate, diversamente abili, persone con disabilità) o il pensiero teorico ed operativo che muoveva le politiche e le azioni a favore delle persone. Così se negli anni ’70 la parola d’ordine era inserimento, alla fine degli anni ’80 si è passati a integrazione. Dall’avvento della alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità approvata nel 2006, abbiamo assistito ad un nuovo cambiamento: la nuova parola d’ordine è diventata inclusione.
Inizialmente questa scelta ha lasciato un po’ sconcertati, per il fatto che essa sembrava rappresentare un passo indietro rispetto al concetto di integrazione o forse perché richiamava la vecchia parola inserimento. Solo un’analisi attenta del concetto che essa rappresenta ha permesso di cogliere le potenzialità e la forza di questo cambio di prospettiva: essa riguarda tutte le persone e la condizione umana, la quale a sua volta può presentare difficoltà di vita e situazioni di disabilità. Il concetto di inclusione conduce al riconoscimento di un diritto come forma di contrasto al suo opposto: l’esclusione. Porta ad affermare che le strategie e le azioni da promuovere devono tendere a rimuovere quelle forme di esclusione sociale di cui le persone con disabilità soffrono nella loro vita quotidiana: l'esperienza scolastica spesso vissuta ai margini della classe e non sempre supportata adeguatamente, l’abbandono scolastico, il mancato apprendimento di competenze sociali e di vita, l'esclusione dal mondo del lavoro, le esperienze affettive spesso relegate all’ambiente famigliare, una scarsa partecipazione alle attività sociali e di tempo libero.
Il Castello Visconti di San Vito ha ospitato Arte e Disabilità un doppio percorso espositivo di opere realizzate da persone con disabilità intellettiva che frequentano i diversi servizi di Anffas Ticino Onlus di Somma Lombardo.
Ospitata presso Palazzo Cicogna a Busto Arsizio
La collezione “Musica e Immagini – Le Passioni di Anna"
Le fotografie esposte sono state realizzate da Anna Ruggiero,
ospite della Comunità di Maddalena dell'Anffas Ticino.
La presenza di Anffas sul territorio nazionale per 60 anni. Anffas Ticino ha celebrato il sessantennale con un ipergesto, richiamando l'attenzione dei cittadini di Somma Lombardo con un "blocco" della rotonda centrale della città per 60 secondi.